VOLONTARIATO
COSA VUOL DIRE "ESSERE UN VOLONTARIO"
"Esserci quando E' il momento, non quando SI HA un momento:
...è proprio lì la differenza!!"
un VOLONTARIO, non è, genericamente, chi dedica agli altri il proprio tempo libero, ma chi trova del tempo libero per gli altri QUANDO GLI ALTRI HANNO BISOGNO...
Questo è un concetto fondamentale per capire lo spirito che anima i nostri cuori quando siamo vicino ai nostri fratelli sofferenti.
Se l'ammalato ha bisogno di essere "imboccato" per mangiare, non può aspettare che noi abbiamo il tempo libero per farlo mangiare.... dobbiamo essere NOI ad organizzarci e trovare il tempo proprio nel momento in cui lui deve mangiare.
QUESTO E' IL VERO SIGNIFICATO DI "VOLONTARIATO".
QUESTO E' IL VERO SIGNIFICATO DI "ABBANDONARE SE' STESSI PER DEDICARSI AGLI ALTRI"
VOLONTARIO E' colui che trova il tempo per gli altri, quando gli altri hanno bisogno.
Gli ammalati sono nostri maestri
Sono gli ammalati che, per primi, ci insegnano il vero significato di "DIMENTICARE SE STESSI PER DEDICARSI AGLI ALTRI".
Accettano la sofferenza con una dignità incredibile e ci insegnano che la speranza non deve mai morire.
Vieni anche tu
Coraggio!! dobbiamo accendere tante stelle e fare un mondo di luce, anche se ci sono tante tenebre.
Esistono ancora degli uomini oppure delle donne , o dei medici, o degli infermieri, o degli operai, o dei professionisti, disposti a sacrificarsi ? Disposti a dedicare la propria opera professionale gratis, a fare qualcosa per gli altri?? senza alcun tornaconto, solo per poter vivere in una società più giusta ??
il VERO significato del VOLONTARIATO è : "Gli altri sono più importanti di me !"
Una testimonianza
... Anni fa, mentre a Lourdes ero di servizio alla Grotta, durante la S. Messa, notai che Sergio, un ragazzo della provincia di Avellino di circa 20 anni, paralizzato dalla vita in giù per un incidente stradale, non stava seguendo la S. Messa, ma, sulla sua carrozzina, con gli occhi fissi alla statua della Vergine, recitava un’Ave Maria dopo l’altra, senza fermarsi.
Mi avvicinai e, per confortarlo, gli dissi che mi piaceva molto il fervore della sua preghiera perché, come dice Gesù, è con la preghiera che si chiedono le Grazie, i Miracoli.
Lui mi guarda, mi sorride e mi dice, a bassa voce:
"Adesso ti dico una cosa. La vedi questa signora sulla carrozzina a fianco a me? Ho parlato un po' con leimentre aspettavamo l'inizio della Santa Messa: Si chiama Angela, è della provincia di Caserta, è vedova, ha 34 anni, ha 2 figli , il più grande ha 7 anni. Ha un tumore al fegato e, purtroppo, non le resta molto da vivere. Che fine faranno i suoi bambini? La Madonna, se vuol guarire me, ha tanto tempo per poterlo fare perché io sono giovane ed ho ancora tutta la mia vita davanti. Io sto pregando per Angela, perché per lei non c’è molto tempo. Io sto pregando perchè la Madonna deve guarire prima lei; io posso aspettare."
Il sorriso dei volontari dell'O.A.S.I. MARIANA